Confucio scriveva che la sua casa era davvero piccola, eppure così speciale. «Le sue finestre si aprono su un mondo infinito», sosteneva ammirando quello spazio stretto, ma mai opprimente.
Basta una passeggiata tra viali e aiuole in fiore per ritrovarsi in una dimensione più dolce e poetica, dove ogni albero in boccio racconta l’arrivo di giorni più caldi e luminosi. In pieno ...